Il calore nella cagna

Il calore nella cagna

La cagna, in media, va in calore due volte all’anno, ogni sei mesi. Tuttavia ogni cagnolina ha il suo ciclo: ci sono cagne che vanno in calore ogni 4 mesi, cagne che vanno in calore ogni 8 mesi, cagne che vanno in calore una volta all’anno. Normalmente il ciclo estrale della cagna viene suddiviso in quattro fasi (più una), in cui si hanno delle modificazioni abbastanza evidenti causate proprio dagli ormoni sessuali.

Ecco le quattro fasi:

Proestro: questa fase di solito dura 7-10 giorni, con estremi di 3-17 giorni. E’ la fase delle perdite di sangue, inizialmente sierose, poi più corpose e che tendono di nuovo a schiarire verso la fine. In questa fase aumenta la produzione degli estrogeni, la femmina attrae i maschi, ma ancora non accetta l’accoppiamento quindi ringhia, li morde, si nasconde o scappa. La vulva appare aumentata di dimensioni.

Estro: questa fase dura 7-10 giorni, con estremi di 3-21 giorni. Ed è la fase che di solito inganna il proprietario. Tutti sono convinti che la cagna si accoppi quando perde il sangue, quindi una volta finite le perdite stanno tranquilli. Errore: è quando sta per finire il sangue, che inizia la fase estrale vera e propria, ovvero quando la femmina accetta il maschio. Gli estrogeni raggiungono il loro picco, ma comincia verso la fine ad aumentare anche la produzione di progesterone. Occhio che alcune cagnoline possono fregarci: hanno lo scolo ematico per tutta la fase dell’estro.

Metaestro: fase immediatamente successiva all’estro, diminuiscono gli estrogeni e aumenta il progesterone.

Diestro: la femmina ricomincia a rifiutare il maschio, la vulva diminuisce di volume, gli estrogeni diminuiscono e il progesterone aumenta. Questo serve affinché si favorisca l’impianto dell’ovulo fecondato nella femmina gravida. Ha una lunghissima durata, più di 40 giorni ed è la fonte della gravidanza immaginaria nella cagna. Nella fase di diestro si ha per un lungo periodo di tempo un’alta concentrazione di progesterone. L’organismo della cagna avverte di avere così tanto progesterone in circolo per un periodo così lungo, quindi reagisce come se fosse incinta. Ed ecco che alla cagna arriva il latte e si comporta come se fosse mamma, accudendo pupazzi e pantofole come se fossero i suoi piccoli, pur senza essere realmente incinta.

Anestro: la quinta fase in realtà è il periodo fra un calore e l’altro. Durante questa fase la femmina non ha nessun istinto riproduttivo e si comporta esattamente come una femmina sterilizzata. Ecco perché i veterinari dicono sempre che per la cagna la gravidanza e l’accoppiamento sono fattori puramente ormonali, manca del tutto la componente psichica degli umani: è la variazione di ormoni che dice alla cagna ‘Ok, è ora di accoppiarsi e riprodursi’, quando si è fase di anestro e gli ormoni sono a livelli minimi la cagna non ha il benché minimo desiderio di accoppiarsi.

Sintomi del calore della cagna. Nella prima fase, il proestro, avremo un ingrossamento marcato della vulva che diventa gonfia, edematosa e ci sarà uno scolo di sangue. Con le debite considerazioni: verosimilmente cani di grossa taglia avranno perdite maggiori e pi visibili rispetto a cani di piccola taglia. Spesso il proprietario non si accorge del calore del proprio cane perché questi si lecca e si lava subito e soprattutto se ha poche perdite, è difficile vedere il sangue.

Altra considerazione va fatta per il primo calore che potrebbe essere leggermente anomalo. Potrebbe essere silente, in pratica la cagnolina non ha perdite, ma vi accorgete che è in calore perché tutti i cani maschi al parco la seguono. Oppure, al contrario, potreste avere anche un mese di infinite, lunghissime perdite di sangue. Di solito queste anomalie si hanno solamente durante il primo calore.
Nella fase estrale, invece, le perdite di sangue diminuiscono fino a scomparire, la cagna cerca il maschio, lo invita spostando la coda di lato.

Spesso si tende a confondere il ciclo riproduttivo e l’anatomia umana con quella dei cani, ma in questo caso le cose non funzionano proprio nello stesso modo. Ecco dunque le principali differenze:

– per la cagna l’accoppiamento e la maternità sono un fattore puramente ormonale: è la cascata di ormoni che ne determina il suo comportamento, quando quegli ormoni non agiscono, la cagna non si accoppia né desidera diventare madre. In questo caso spesso si umanizza erroneamente la cagna, dandole istinti e desideri che sono nostri, ma che non appartengono al mondo dei cani;

– l’utero della cagna è bicorne, assolutamente diverso da quello umano;

– quando si parla di perdite di sangue nella cagna, spesso si sente a paragonarle alle mestruazioni nella donna, ma non sono proprio la stessa cosa, a volte lo si conferma più che altro per non imbarcarsi in una dettagliata spiegazione anatomofisiologica dell’apparato riproduttivo della cagna che magari non interessa al proprietario. Nella donna le mestruazioni rappresentano il momento finale del ciclo mestruale, è l’endometrio che si sfalda e che perde il suo strato superficiale al termine del periodo fertile. Nella cagna invece abbiamo visto che le perdite di sangue si hanno nella prima fase del ciclo, quindi si tratta di due cose totalmente differenti.

Quando arriva il primo calore? Prima di tutto, non c’è una scadenza fissa: le cagnoline di piccola taglia sono solitamente più precoci delle cagnone, ma neppure questa è una regola fissa. Diciamo che all’incirca possiamo aspettarci che una cagna piccola o media vada per la prima volta in estro intorno ai sei mesi, mentre una di grande taglia potrebbe arrivare anche a otto-nove.

Se non avete intenzione, per diverse ragioni, di sterilizzare la vostra cagna, sappiate che durante il calore tendono ad avere perdite di sangue più o meno consistenti nella prima fase. In commercio trovate delle mutandine igieniche che vi aiuteranno nel problema. Non dimenticate però di toglierle quando portate fuori il cane! Per ulteriori informazioni a riguardo rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia.

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