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Displasia dell’anca nel cane: un'introduzione

Displasia dell’anca nel cane: un'introduzione

Tutto quello che devi sapere sulla displasia dell’anca nel cane!

Parliamo di un argomento molto importante per chi ha un cane, soprattutto se si tratta di razze predisposte: la displasia dell’anca. Cos’è la displasia dell’anca? La displasia dell’anca è una condizione ortopedica che interessa l’articolazione dell’anca del cane. Si verifica quando l’osso del femore e l’acetabolo (la cavità dell’anca) non si sviluppano correttamente, causando una malformazione che può portare a instabilità, dolore e, nei casi più gravi, a problemi di deambulazione.

Quali sono le cause? La displasia dell’anca è una condizione multifattoriale, cioè dipende da diversi fattori, tra cui: genetica: alcune razze sono più predisposte, come Labrador, Golden Retriever, Pastore Tedesco, Boxer e Rottweiler. Esercizio fisico: attività troppo intense o improvvise durante la crescita possono aumentare il rischio. Fattori ambientali: peso eccessivo e stress articolare contribuiscono alla degenerazione.

Come si manifesta? I sintomi possono variare a seconda della gravità. Alcuni segnali comuni sono: zoppia o difficoltà a muoversi, specialmente dopo il riposo. Dolore o sensibilità all’area dell’anca. Riduzione dell’attività e della voglia di giocare o correre. Rumori articolari come scricchiolii durante il movimento.

Come si diagnostica? Se sospetti che il tuo cane possa avere problemi all’anca, è importante consultare il veterinario. La diagnosi si basa su: esame clinico approfondito. Radiografie dell’anca, che permettono di valutare lo stato dell’articolazione e di classificare la displasia secondo scale standard (come la PennHIP o la OFA).

Come si può prevenire? La prevenzione è fondamentale! Ecco alcuni consigli: selezione genetica; scegli riproduttori con certificazioni di buona salute e assenza di displasia. Alimentazione equilibrata: evita di sovralimentare il cucciolo e fornisci una dieta bilanciata. Esercizio moderato: favorisci attività fisiche adeguate alla fase di crescita, evitando sforzi eccessivi. Controlli regolari: esegui radiografie di screening nei soggetti a rischio, anche prima che compiano un anno.

Come si tratta? Il trattamento dipende dalla gravità:Gestione conservativa: per casi lievi, può essere utile l’uso di farmaci antinfiammatori, fisioterapia e controllo del peso.Interventi chirurgici: in casi più gravi, si può ricorrere a procedure come la doppia osteotomia dell’anca o l’arthroplastica, o, nei casi più severi, alla sostituzione dell’anca.

La displasia dell’anca è una condizione seria, ma con una buona prevenzione, diagnosi precoce e trattamento, è una condizione che si può evitare o trattare correttamente,

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